Kokedama, cosa sono e come curarli
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Cosa sono i kokedama
Piante da interno dal grande potere scenografico ed estetico, perfette per chi ama arredare i propri spazi.
La traduzione della parola "kokedama" ci aiuta a comprenderne il significato,
dal giapponese "koke" ovvero muschio e "dama" ovvero sfera, sta ad indicare appunto una "palla di muschio".
Privo di ogni componente che non sia naturale, un kokedama è una vera e propria creazione artigianale totalmente creata a mano; questo fa si che, differentemente da una pianta in vaso, ognuno sia diverso dall'altro.
Questa tecnica di coltivazione è diventata un'arte ed esprime armonia ed equilibrio con un richiamo Zen.
Di umile origine, nasce da un anziano contadino che, non potendosi permettere un vaso di coccio per i suoi bonsai, decise di avvolgere le sue piante nel muschio creando così il primo kokedama.
Arredare con queste creazioni i nostri spazi ci aiuta a riprendere contatto con la natura, a ridurre lo stress ed aumentare la nostra creatività, per questo sono ideali come piante da interno.
I kokedama sono anche conosciuti come piante aeree o volanti, ogni pianta viene creata e fornita con un occhiello che fuoriesce dalla sfera e offre la possibilità di appenderla.
Questo ci permette di creare splendidi effetti scenografici, sia in casa che in ufficio, in negozi o ristoranti. Non perdono il loro fascino anche semplicemente appoggiate su una base o su vasi e piedistalli idonei.
Come curarli
Le esigenze di queste piante non sono molto diverse delle classiche in vaso.
Infatti, la sfera di un kokedama è composta da una miscela di terreno, perlite e akadama, che abbraccia le radici delle piante e ne consente il drenaggio e la giusta umidità. La sfera infine viene avvolta da uno strato di muschio che ricrea il suo vaso.
Per innafiare un kokedama si deve immergere la sfera in acqua per 6-7 minuti, diminuendo a 5 minuti in inverno e aumentando i giorni di intervallo tra le irrigazioni.
Durante questo processo noterete delle piccole bolle di aria, significa che la pianta sta assorbendo l'acqua necessaria.
Al termine dell'irrigazione la sfera va sollevata e strizzata delicatamente con le mani, per evitare pericolosi ristagni di acqua.
Gli intervalli di irrigazione e le esigenze di esposizione variano a seconda della tipologia di pianta e sono tutte indicate per ogni singola varietà sul nostro sito nella sezione "Cura"o leggeno un articolo decicato qui.
Se hai domande o suggerimenti, non esitare a lasciare un commento o contattarci.
Grazie per aver letto!
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